Affidarsi a un ghostwriter per scrivere un libro significa affidare i propri pensieri a un estraneo nella speranza che sappia coglierne il vero significato. Se parliamo di autobiografie, tutto ciò si amplifica poiché è la propria storia di vita ad essere svelata, insieme a pensieri, dolori e gioie, desideri e speranze. Il rapporto tra ghostwriter e committente deve quindi essere di estrema fiducia e di stima reciproca: il committente dovrà sentirsi libero e sicuro di poter esprimere sé stesso in toto e solo così lo scrittore riuscirà a entrare in sintonia con il cliente e a calarsi nella storia che dovrà mettere nero su bianco.
Il ghostwriter si trasforma quindi in un vero e proprio confidente a cui si raccontano vicende, aneddoti, pensieri e stati d’animo spesso mai confessati a nessuno e rimasti segreti per tutelare sé stessi o altri.
Mi è capitato più volte di scrivere storie complicate e non sempre si è rivelato semplice riuscire a esprimere con delicatezza e sensibilità ciò che mi era stato raccontato. Molte volte le emozioni devono essere filtrate dal ghostwriter perché potrebbero essere distorte dall’emotività o dall’eccessivo coinvolgimento di chi racconta e non è in grado di guardare con obiettività a ciò che è successo. In questi casi, quali sono le parole chiave per il ghostwriter? Discrezione, sensibilità e rispetto nell’approccio alle storie altrui, senza inquinarle con considerazioni e giudizi propri che potrebbero influenzare in modo errato il lettore e dare una chiave di lettura differente rispetto a ciò che voleva esprimere il committente. Il ghostwriter diventa quindi un vero e proprio confidente che si apre senza pregiudizi e con obiettività all’ascolto dell'altro per aiutarlo a liberarsi di tutto ciò che ha dentro. Solo così lo scrittore potrà far nascere una storia genuina, un racconto vivido e sferzante.
Prima di iniziare la stesura di un’autobiografia, spesso i committenti confessano di aver scelto questo percorso per liberarsi di un peso che li opprime e, altrettanto spesso, lo fanno sotto consiglio del proprio psicoterapeuta. Se da soli non si è in grado di scrivere un libro sulla propria esperienza di vita, farsi aiutare è una valida alternativa per rielaborare eventi difficili tramite la parola scritta.
Ricorda, il ghostwriter non è soltanto uno scrittore, ma una persona a cui affidare i propri pensieri e la propria storia. Valutalo con attenzione e valuta te stesso... Sei pronto a svelare la parte più nascosta di te?